Il tema delle finanze cittadine a Locarno non è stato usato per ribaltare le responsabilità. Ecco due esempi concreti, utili per capire quale sarà il lavoro che dovrà affrontare la nuova compagine per uscire il più presto possibile dall’attuale stallo progettuale.
Il primo è la recente risposta che il Municipio di Locarno ha dato a un’interrogazione dei capigruppo del PLR e del Centro che chiedevano informazioni riguardo al ricorso contro il credito quadro per la manutenzione degli immobili del comune. Nella sua risposta (1) il Municipio afferma che “l’effetto sospensivo ha impedito di effettuare gli interventi previsti” nel quadro della manutenzione degli immobili. Ma non solo: “il posticipo degli interventi inciderà sui prezzi, l’importo teorico calcolato ammonta a ca. fr. 56’000”. Per effettuare un vero e proprio ribaltamento delle responsabilità il Municipio non spiega che sarebbe possibile procedendo alla manutenzione “attuando immediatamente una situazione conforme al diritto” (ed è per questo motivo giuridico che i tribunali non tolgono l’effetto sospensivo, come richiesto ripetutamente dal Comune). Come? sia aumentando ulteriormente gli importi a conto economico come fatto in modo insufficiente nel preventivo 2023 e 2024, sia sforando i crediti a conto economico per motivi urgenti, come previsto dalla legge organica dei comuni (LOC). Non solo la situazione conforme al diritto c’è, ma è ampiamente e regolarmente utilizzata. Per i soli Beni e Servizi al conto economico (voce 31), negli ultimi sei consuntivi si consegue in media un sorpasso di un milione di franchi (2)! Ma allora perché il Municipio è due anni che sacrifica la normale manutenzione di numerosi immobili? Purtroppo l’unico motivo plausibile è che così facendo ribalta la responsabilità verso la sinistra, come lo ha fatto rispondendo all’interrogazione.
Il secondo esempio riguarda il vero stato delle finanze del comune vi è stato al tentativo di ribaltamento, smascherato però dalla CdG nel suo recente rapporto sul consuntivo 2022. A proposito del disavanzo di esercizio di 860 mila franchi conseguito nel 2019 il capo dicastero ha affermato che “è dovuta a uscite impreviste e non strutturali”, prendendosela poi con i “commissari di minoranza” di fare gli uccelli del malaugurio, contestando i dati “pubblicati e commentati” (3). Ci è però voluto il rapporto del consuntivo 2022 dello scorso mese di novembre per chiarire che questi dati “pubblicati e commentati” in realtà hanno dissimulato un su più anni un disavanzo strutturale, attestato in media a poco meno di un milione all’anno (4). Ma non è bastata la denuncia della Commissione della gestione per rendere tutti consapevoli dell’effettivo stato delle finanze che sarà ereditato dal nuovo Municipio. Basta vedere come in questo periodo elettorale si parla con facilità di grandi progetti e grandi spese.
Quel che dovrebbe rassicurare il cittadino non è tanto il fatto che i politici abbiano voglia di spendere per il futuro di Locarno, ma che con il cambio di legislatura ci sono le premesse affinché si faccia chiarezza sulle finanze al posto della confusione. Così sarà recuperata la capacità di guardare assieme e responsabilmente al futuro, iniziando dal ristabilire il legame di fiducia tra amministrato e amministratore che in democrazia è fondamentale.
Allegati:
1) Finanze_ risposta_interrogazione_Renzetti-Angelini_Piva_danni_grandine_240131
2) Finanze _ Risposta effetto sosp TRAM _ 231127
3) Finanze-2020_09_28_verbale_Sito_web
4) Finanze-Rapporto_CdG_MM_15_Preventivi_2022-231210